“Ci si mette insieme per esistere, uno non esiste se non c’è qualcun’altro che lo vede”

Gianfranco Cecchin

La psicoterapia di coppia solitamente nasce da un problema relazionale in cui i partner fanno fatica a comunicare tra loro. Le difficoltà di comunicazione spesso sono dovute a cambiamenti della fase del ciclo di vita della coppia o a differenze individuali dei partner: la nascita dei figli e la loro crescita, difficoltà economiche e lavorative, perdite di persone care, differenze nella gestione familiare, stili genitoriali diversi nell’educazione dei figli, l’età avanzata dei genitori e l’assunzione del ruolo di caregiver, cambiamenti nella sessualità e tradimenti.

Spesso si pensa che la relazione di coppia sia statica, che non subisca il passare del tempo e i cambiamenti che esso comporta, invece le relazioni sono dei processi in continuo mutamento e hanno bisogno di essere costruite giorno per giorno per avere il giusto equilibrio. Quando si sceglie il proprio partner non si è del tutto consapevoli dei motivi ed è frequente che sia una persona “utile a definire i rapporti con la nostra famiglia di origine”: questo da un lato è un’opportunità per mantenere la relazione con i propri familiari, dall’altro potrebbe rendere più difficile la differenziazione dalla famiglia di origine per crearne una nuova. La poca consapevolezza può portare a un’incomprensione tra i partner, rendendo così difficile la comunicazione e nei peggiori dei casi può evolvere in una crisi di coppia.

L’intervento di un professionista può aiutare la coppia a comprendere meglio come i partner si sono scelti, con quali idee e aspettative reciproche hanno investito la relazione, qual è la storia familiare che ha permesso la costruzione della relazione di coppia e qual è stato il ruolo di ciascuno all’interno della propria famiglia di origine. La psicoterapia diventa così uno spazio costruttivo, le accuse reciproche possono diventare una riflessione rispetto ai propri bisogni, alle proprie modalità relazionali e comunicative; favorendo così una comunicazione più chiara, in cui l’altro diventa un alleato e una persona a cui affidarsi nei momenti difficili.

Un percorso psicoterapico di coppia potrebbe sottintendere due alternative: preservare e  migliorare la relazione oppure affrontare un eventuale separazione, in modo costruttivo e non traumatico. Quando la separazione appare l’unica soluzione possibile, l’obiettivo della psicoterapia diventa l’elaborazione della perdita della relazione, come se fosse un lutto in cui la persona amata ha lasciato un vuoto difficile da colmare.

Come si svolge?

Dopo una prima consulenza iniziale si stabilisce insieme alla coppia le modalità del percorso psicoterapico, a seconda del problema e del livello di conflittualità, gli incontri potrebbero essere a cadenza settimanale o quindicinale. La seduta è di novanta minuti e la durata del percorso viene concordata con la coppia in base al caso specifico.